Volo, Fabio
Francesco è un ragazzo come tanti altri, che superati i trent’anni si accorge di quanto la sua esistenza sia confusa, ingestibile, priva di un senso che dia valore al suo tempo. Vive nella contraddizione, ha un lavoro remunerativo, ma per placare lo stress che deriva dalle tante ore passate a sgobbare, spende i suoi soldi in oggetti che gli riducano l’esaurimento. Il protagonista di “E’ una vita che ti aspetto” ama tantissimo suo padre, ma non riesce ad avere un rapporto semplice e affettuoso con lui. Vorrebbe smettere di fumare, ma continua ostinatamente a farsi le canne, vorrebbe innamorarsi, ma non fa altro che passare da una donna all’altra. Donne che riescono ad appagare il suo piacere narcisistico e non quello dell’anima. Ma la cosa più estrema del suo modo di essere paradossale, è che vorrebbe tanto stare da solo, puntare su se stesso, ma teme di essere escluso dal gruppo e dal resto, quindi sta fermo… A un certo punto, però, come per magia, probabilmente dopo aver toccato il fondo, dopo essersi svuotato completamente, si accorge che continuare così non è giusto, che le cose in quel modo non vanno bene, che c’è bisogno di agire, di reagire, per cambiare la situazione e non soltanto lamentarsi sentendosi vittima di un sistema che alla fine ha innescato lui stesso. Una volta compreso il suo punto debole, inizia la risalita verso la vetta, ed è in quel frangente che sfidando se stesso con ironia, giudizio e ragionevolezza, affronta la depressione e l’ipocondria di cui è succube. Ma come avviene sempre nella vita di ogni uomo c’è qualcosa che smuove le acque e fa rinsavire, e in questo caso è l’incontro di una donna che seppur non perfetta, riesce a risvegliarlo dal torpore, a fargli sentire delle strane vibrazioni nel petto, a dargli nuovi occhi con cui guardare il mondo per innamorarsene.
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brossura
9788804723721